Si lo so , a volte sparisco ma penso sempre a voi e con piacere ed è per questo che poi torno a scrivere.
Quindi eccomi qui con un nuovo racconto che spero davvero tanto possa riuscire a finire ma soprattutto spero possa piacervi.
Buona lettura.
Prologo
In effetti si doveva fare molta attenzione, questo si, ma se si osservava bene, proprio tra le radici dell’albero, il bel salice che riversava la sua fluente chioma nelle limpide acque del lago, si poteva scorgere la porticina della tana dove viveva il nostro amico .
Era una porticina fatta con vera maestria, adatta a mimetizzarsi e nascondersi ad uno sguardo frettoloso.
Era ricoperta della stessa corteccia del salice, ma a tradire la sua presenza, erano i cardini minuscoli che la tenevano fissata al tronco dell’albero e la sua minuscola maniglia completa di serratura che impediva agli estranei di entrare.
Abitava dunque la tana tal Lord Mirko de Ricci, un riccio benestante proveniente dalla contea del Ross-Shire. Fluente chioma bionda unita ad una barba dai riflessi ramati e a due baffoni a manubrio che amava arricciare con le dita mentre pensava scrutando il lago.
Un ampio panciotto scozzese su di un kilt dai colori grigio, verde e arancio, colori più che adatti a nasconderlo da occhi troppo indiscreti, erano gli indumenti che amava indossare e che lo contraddistinguevano tra tutti gli abitanti del sottobosco del lago oltre a designarlo come detto Lord.
Nelle notti di primavera era solito sedersi tra le radici del salice a suonare la cornamusa, gli occhi chiusi e le orecchi tese, mentre con la mente immaginava le note che si allontanavano da lui sfiorando la superficie del lago, carezzandola dolcemente.
Era mite e gentile ed amava aiutare quanti erano in difficoltà offrendo loro aiuto pratico prendendoli a lavorare per se, ma era anche scaltro ed attento, una mente acuta e sagace, capace di districare anche i più complicati ed aggrovigliati inghippi.
Capitolo 1
Una mattina Lord Mirko era affaccendato nel prato antistante il salice, intento ad allenarsi nel tiro con l’arco. Per l’occasione, oltre al solito kilt, aveva indosso una faretra di cuoio assicurata alla schiena ed un bracciale dello stesso materiale che gli proteggeva il tozzo avambraccio dalle scudisciate della corda.
“ Riporta le frecce raccogliendole dal bersaglio “ disse ad Amilcare, il suo scudiero.
Amilcare era un giovane scoiattolo allegro e scattante, sempre pronto ad aiutare Mirko obbedendo prontamente ad ogni comando che gli veniva assegnato. Il suo sogno era quello un giorno, di diventare a sua volta Lord, magari della contea confinante e per questo non perdeva occasione di dimostrare il suo valore ed il suo coraggio, oltre ad obbedienza e lealtà, caratteristiche fondamentali di un buon cavaliere.
“ Subito mio signore. “ replicò Amilcare al comando scattando agilmente a recuperale le frecce che riportò a lord Mirko stringendole nel pungo. “ Bel colpo mio signore, anzi, direi eccellente “ disse consegnando a Mirko le frecce che il riccio con accuratezza ripose nella faretra. “ Direi che nessun briccone potrebbe sfuggirvi. “ proseguì lo scudiero facendo sorridere Mirko.
“ Suvvia mio caro, non adularmi, sono certo che anche tu sei un buon arciere, so che ti alleni con scrupolosità e dedizione ed è questo che ci fa eccellere.” Replicò Lord Mirko affabile andando a sfilare dalla faretra una nuova freccia, incoccandola poi con maestria.
Socchiuse l’occhio sovrapponendo quello aperto alla coda della freccia ed allineandola con il bersaglio lasciò partire la freccia, cha andò a conficcarsi nel bersaglio con un sibilo. “ Centro” urlò Amilcare partendo di corsa al recupero, un ampio sorriso stampato sul musetto.
“ Ecco a voi” disse tornando e porgendo nuovamente la freccia che però lord Mirko non raccolse visto che, nella raduna, rovinò correndo Richard, lo sceriffo della Contea. “ Eccellenza, devo parlarvi” disse trafelato non appena giunto al cospetto del riccio che guardò lo sceriffo con attenzione, facendo un cenno per invitarlo a parlare.
Yes I know, sometimes I disappear but I always think of you and with pleasure and that is why I come back to write.
So here I am with a new story that I really hope I can finish but above all I hope you will enjoy it.
Enjoy reading it.
Prologue
You had to be very careful, that's true, but if you looked closely, right between the roots of the tree, the beautiful willow tree that poured its flowing foliage into the clear waters of the lake, you could make out the little door of the den where our friend lived. It was a small door made with true skill, suitable for camouflage and concealment from a hasty gaze. It was covered with the same bark as the willow, but what betrayed its presence were the tiny hinges that held it to the trunk of the tree and its tiny handle complete with lock that prevented strangers from entering. Thus inhabiting the den was Lord Mirko de Ricci, a wealthy urchin from the county of Ross-Shire. Flowing blond hair combined with a beard with auburn highlights and two handlebar moustaches that he liked to curl with his fingers as he thought as he surveyed the lake.
A wide plaid waistcoat over a kilt in grey, green and orange, colours more than adequate to hide him from prying eyes, were the garments he loved to wear and which distinguished him among all the denizens of the lake's undergrowth as well as designating him as said Lord. On spring nights he used to sit among the roots of the willow tree and play the bagpipes, his eyes closed and his ears strained, while in his mind's eye he imagined the notes drifting away from him as they brushed against the surface of the lake, gently caressing it. He was gentle and kind and loved to help those in difficulty by offering them practical help by taking them to work for him, but he was also shrewd and attentive, a sharp and shrewd mind, capable of untangling even the most complicated and tangled entanglements.
Chapter 1
One morning Lord Mirko was busy on the lawn in front of the willow tree, intent on practising archery. For the occasion, in addition to his usual kilt, he wore a leather quiver secured to his back and an armband of the same material that protected his stubby forearm from the blows of the string. "Bring back the arrows by picking them up from the target," he said to Hamilcar, his squire. Hamilcar was a cheerful and skittish young squirrel, always ready to help Mirko by promptly obeying every command he was given. His dream was to one day become a lord himself, perhaps of the neighbouring county, and for this he never missed an opportunity to demonstrate his valour and courage, as well as obedience and loyalty, fundamental characteristics of a good knight. "At once my lord. "Hamilcar replied to the command, sprinting nimbly to retrieve his arrows, which he brought back to Lord Mirko, clutching them in the sting. "Good shot my lord, indeed, I would say excellent,' he said, handing Mirko the arrows, which the hedgehog carefully placed in his quiver. "I would say that no rascal could escape you. " continued the squire, making Mirko smile. " Come now my dear, do not flatter me, I am sure you are a good archer too, I know you train with thoroughness and dedication and that is what makes us excel." Replied Lord Mirko affably, going to draw a new arrow from his quiver, then stringing it with mastery. He squinted his eye, overlapping the open one with the tail of the arrow, and aligning it with the target, he let the arrow fly, and it hit the target with a hiss. "Bull's-eye" shouted Hamilcar as he rushed off to retrieve it, a wide grin on his muzzle. "Here you go" he said, returning and handing the arrow again, which Lord Mirko did not pick up, however, as Richard, the sheriff of the county, came running in the gathering. "Your Excellency, I must speak to you," he said in a daze as soon as he arrived in the presence of the hedgehog, who looked at the sheriff carefully, nodding to invite him to speak.
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@tipu curate
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Grazie mille ..
Ah, ma si tratta di una storia di animali, quindi, fantastico🐣🐿
I piccoli roditori sono troppo teneri😍
!PIZZA
!BEER
Ps.: mi spiace non poter tippare, sono arrivata troppo tardi, accorgendomene essendomi capitata sotto gli occhi per caso la seconda puntata (purtroppo non ho più il tempo che avevo l'anno scorso, avendoci una nuova attività, piccolo commercio dell'usato, ma pure da studiare il complementare della prima specializzazione)
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