Guarda, ti confesso che non sono per nulla informata sul punto. Nel paese c'è un putiferio inenarrabile da almeno 4 mesi a causa delle millemila riforme pensionistiche (ben sette in soli trent'anni). L'ultima è del 2019 e in teoria dovrebbe terminare di dispiegare i suoi effetti soltanto dopo il 2030, ma gli analisti finanziari tra i quali spicca Paulo Tafner dichiarano apertamente e spingono il governo a elaborarne un'altra già nel 2070. C'è chi dice che stanno mentendo spudoratamente sulla Seguridade Social che a loro dire si trova sull'orlo del fallimento (ma quest'affermazione è per la verità una piaga mondiale, non solo latina o europe o statunitense). Secondo Paulo Tafner bisognerebbe innanzi tutto eliminare il pensionamento anticipato di chiunque lavora sotto indici di pericolosità (ma vorrei vedere lui se gli fanno alzare il suo didietro al caldo dagli uffici circondanti da tappeti di velluto e tendaggi di seta e andare a respirare amianto nelle miniere un giorno si e l'altro pure se avrà ancora il coraggio di affermare che la previdenza sta fallendo e quindi preferisce schiattare mentre lavora in miniera a ottant'anni). No, senza fraintendimenti, non auguro affari del genere a nessuno, sia chiaro, dico solo che voglio vedere se il coraggio ce l'hanno. Per prima cosa dando il buon esempio. Poi si vorrebbe innalzare l'età della pensione sociale e ridurla (chissà che ridere, quando gli attuali pensionati si vedranno costretti dalla coscienza a condividere le loro già misere pensioni con interi eserciti di anziani non più autosufficienti, ma che non hanno raggiunto l'età per la pensione sociale che dovrebbe essere elevata ai 70 anni e pure le loro famiglie per intero che contano proprio sulla pensione di quell'anziano per mangiare, dato che qui le classi sociali più basse vivono alle spalle del familiare anziano pensionato). Perchè il fatto sta che dove e come gli basterà il coraggio di vederli morire di fame? Quanto alle pensioni lavorative standard, si vuole un'età di 67 anni per tutti, eliminando il gap uomini e donne. Ovviamente quella del 2027 non sarà poi certo l'ultima riforma, dato che qualche analista già spinge per innanzare l'età minima pensionabile a 70 anni (quindi allora la pensione sociale si percepirebbe a 75). Ce ne sarà un'altra nel 2030 e via di seguito fino a eliminare del tutto il sistema pensionistico e pure assistenziale. Chi è nato a partire dagli anni ottanta in pensione non andrà mai, dati i chiari di luna e per chi è nato a partire dagli anni settanta ci andrà a condizioni miserabili. Quindi chiedo venia se l'istituto Ayrton Senna è l'ultimo dei miei pensieri.