Mangio strada facendo: Rubus ulmifolius - more

in Discovery-itlast year (edited)

Eccole qui, per me le regine dei frutti di bosco, forse in lotta con i mirtilli.
Accompagnano da sempre le passeggiate per boschi durante tutto agosto e settembre, tanti ricordi e mangiate dietro questo piccolo frutto.

In Italia sono presenti numerose specie sparse su tutto il territorio, 49 ipotizzate tra autoctone e alloctone nella Flora d'Italia. La nomenclatura non è semplice ma la stragrande maggioranza dei rovi che incontriamo, specie quelli da bordura che un tempo delimitavano i campi, sono riconducibili a Rubus ulmifolius.

Si trova spesso vicino piante di Rosa canina, Prunus spinosa (spesso usate per confine essendo piante rustiche e spinose per la difesa) e Clematis vitalba, dove noto un ottima produzione di more dato che essendo molto invasiva riveste i rovi che crescendo all'ombra riescono a produrre frutti migliori, i quali comunque stanno al sole tramite i rami e che crescono in un secondo momento rispetto la clematis.

Un esempio la foto qui sotto, a sinistra semi in maturazione di Clematis vitalba, bianchi, a destra un ramo di more che buca la coperta di quest'ultima.

Fiore bianco di Rubus caesius.

Eccezionali sono i paesaggi che s'incontrano, a sinistra il Monte Terminillo, a destra il Monte Elefante.

Qualche tempo fa feci questa foto dove il sole delimita perfettamente il profilo dell' elefante da cui prende il nome. Con un po' di immaginazione, abbiamo a sinistra la proboscide, prosegue con la fronte ed orecchie ed un po' di dorso.

Tornando alle more, non rimane che destinarle al consumo fresco o farle in marmellate per ottime colazioni invernali.

Tutte le foto sono di mia proprietà
All photos are my property

"Mangio strada facendo" saranno una serie di articoli riguardanti la commestibilità delle piante autoctone italiane.
Ciononostante non incentivo nessuno a mangiare quello che vedete e non parlerò di usi terapeutici delle piante in quanto non mi sento in grado di esporre con chiarezza temi cosi delicati, le piante possono essere potenzialmente mortali se non maneggiate e/o assunte con le dovute accortezze.

Guarda anche:
Tuber aestivum https://hive.blog/hive-193212/@cooltivar/mangio-strada-facendo-tuber-aestivum
Asparagus acutifolius https://hive.blog/hive-193212/@cooltivar/mangio-strada-facendo-asparagus-acutifolius-asparago
Juniperus communis https://hive.blog/hive-193212/@cooltivar/mangio-strada-facendo-juniperus-communis-ginepro
Viola odorata https://hive.blog/hive-193212/@cooltivar/mangio-strada-facendo-viola-odorata
Leopoldia comosa https://hive.blog/hive-193212/@cooltivar/mangio-strada-facendo-leopoldia-comosa-lampascione

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Qui i frutti di bosco si trovano rarissimamente (in circa 7 anni ho visto mirtilli solo 3 o 4 volte, le more sono più frequenti, ma i lamponi proprio mai). È invece più facile trovare gli yoghourt a base di frutti di bosco.
!LUV

Beh non pensare, alla fine se parliamo di piante in natura anche qui in Italia se vuoi trovare lamponi, mirtilli e quant'altro alla fine devi spostarti sull'arco alpino, per quanto riguarda il mercato invece si può dire che solo in questi ultimi anni si sta iniziando a vedere frutti di bosco nei supermercati, con una richiesta maggiore per i mirtilli. Purtroppo sono frutti abbastanza deperibili e spesso si trovano solo sotto forma di succhi o appunto yogurt

Ah, ecco. Diciamo che comunque nei supermercati piemontesi li trovavo con estrema facilità, mentre in Brasile (quantomeno a Rio) puoi contare sulle dita di una sola mano nell'arco di svariati anni quanto a reperibilità. Sicuramente da noi i frutti di bosco sono importati dall'estero.

qui a Pomezia in sughereta è pieno ma si trovano a fine agosto inizio settembre, adesso so' solo spine.

Ahahah si esatto il periodo è quello, adesso come dici tu so' solo spine! ^^

The jam looks delicious. Beautiful photos. I loved the one of the landscapes.