Il racconto è ambientato in un complesso residenziale denominato "Altos de la Cascada", un quartiere di lusso situato a circa 50 km dalla capitale Buenos Aires. È un luogo abitato da famiglie facoltose, dove sicurezza e riservatezza sono garantite, lontano dalle difficoltà economiche che affliggono le classi medie ed emarginate.
"Altos de la Cascada" appare come un’oasi di pace, priva di conflitti. Ville pretenziose, immerse nel verde profumato di alberi e siepi pregiate, campi da tennis, piscine, un campo da golf, supermercati, bar, cinema, locali per feste e corsi di arte o altre attività: tutto è pensato per rendere la vita confortevole agli abitanti di questa comunità. Soprattutto per le donne, che non lavorano, con l’eccezione di Virginia Guevara.
Il complesso è inaccessibile a chi non vi risiede, protetto da un'insormontabile recinzione metallica che ne circonda il perimetro. Telecamere di sorveglianza sono posizionate in ogni angolo del country club, mentre un efficiente servizio di sicurezza privata vigila 24 ore su 24. Inoltre, una commissione interna interviene prontamente con sanzioni in caso di violazioni al regolamento sottoscritto all’atto dell’acquisto dell’abitazione.
Ogni giovedì, gli uomini dedicano la giornata al loro svago preferito: giocare a carte, bere senza restrizioni e confidarsi segreti e opinioni, lontani da mogli e figli. Per questa occasione, Tano Scaglia, il più influente tra loro e leader della comunità, chiama le loro consorti — Teresa Scaglia, Maria Virginia Guevara, Carla Masotta e Lala Urovich — con l’appellativo Le vedove del giovedì.
Per riempire il vuoto di una vita agiata ma priva di passione, queste donne cercano modi sempre nuovi per distrarsi: spendono denaro, fanno shopping, seguono corsi di yoga e pittura, si concedono sedute di bellezza, organizzano feste e, per placare la coscienza, si dedicano alla beneficenza.
Nel frattempo, i loro figli adolescenti si sentono alienati: alcuni vanno male a scuola, si rifugiano nella marijuana e sognano di fuggire non appena raggiunta la maggiore età.
La storia si apre con un evento drammatico: la mattina del venerdì, tre mariti vengono trovati morti sul fondo della piscina. La spiegazione di queste morti verrà svelata progressivamente attraverso una serie di flashback, che riportano il lettore indietro nel tempo, fino ai mesi e agli anni precedenti la tragedia.
Claudia Piñeiro descrive con minuzia di dettagli questo mondo esclusivo, delineando con precisione ogni membro delle famiglie protagoniste e le ragioni che li hanno spinti a vivere ad Altos de la Cascada. Ma ne mette in luce anche le ipocrisie, l’arrivismo, le ambizioni, il razzismo e le discriminazioni nei confronti dei più deboli.
Pagina dopo pagina, scopriamo che queste famiglie sono attraversate da una crisi profonda: la perdita del lavoro e l’impossibilità di sostenere il loro stile di vita. Emergono le sofferenze interiori di chi non sa come confessare ai propri cari di essere stato licenziato, terrorizzato dall’idea che i vicini possano scoprirlo. La crisi economica che ha colpito l’Argentina non risparmia nessuno: con la fuga delle multinazionali e la fine degli investimenti nel Paese, centinaia di migliaia di persone perdono il lavoro.
Anche gli uomini di Altos de la Cascada ne sono vittime: alcuni decidono di vendere casa e andarsene, mentre altri, per mantenere mogli e figli nell’agiatezza, elaborano un piano ai danni delle assicurazioni…
Non aggiungo altro sulla trama di questo romanzo. Spero però di aver suscitato la curiosità di qualcuno di voi. Al prossimo post!
Le illustrazioni di questo post sono state realizzate con l'IA di ChatGPT OpenAI
La copertina è tratta dal sito https://www.lafeltrinelli.it/vedove-del-giovedi-libro-claudia-pineiro/e/9788807031410?srsltid=AfmBOorq5-DVmpTDHnwBJRAQSyxZMf4hhBF3omUfoGH9WD4-jM7xYQQt
La foto di protesta è tratta da https://www.pandorarivista.it/articoli/argentina-neoliberismo-crisi-default/
The story is set in a residential complex called "Altos de la Cascada", a luxurious neighborhood located about 50 km from the capital, Buenos Aires. It is a place inhabited by wealthy families, where security and privacy are guaranteed, far from the economic hardships that afflict the middle and underprivileged classes.
"Altos de la Cascada" appears as an oasis of peace, free from conflicts. Pretentious villas, nestled in the fragrant greenery of trees and exquisite hedges, tennis courts, swimming pools, a golf course, supermarkets, bars, cinemas, venues for parties and art classes or other activities: everything is designed to make life comfortable for the residents of this community. Especially for the women, who do not work, with the exception of Virginia Guevara.
The complex is inaccessible to non-residents, protected by an imposing metal fence that surrounds its perimeter. Surveillance cameras are positioned at every corner of the country club, while an efficient private security service is on duty 24 hours a day. Additionally, an internal commission promptly intervenes with sanctions in case of any violations of the rules signed at the time of purchasing the residence.
Every Thursday, the men dedicate the day to their favorite pastime: playing cards, drinking without restrictions, and sharing secrets and opinions, far from their wives and children. For this occasion, Tano Scaglia, the most influential among them and the community leader, refers to their spouses—Teresa Scaglia, Maria Virginia Guevara, Carla Masotta, and Lala Urovich—with the nickname Le vedove del giovedì.
To fill the void of a comfortable yet passionless life, these women seek ever new ways to distract themselves: they spend money, go shopping, attend yoga and painting classes, indulge in beauty treatments, organize parties and, to ease their conscience, engage in charity.
Meanwhile, their teenage children feel alienated: some perform poorly at school, turn to marijuana, and dream of escaping as soon as they reach adulthood.
The story opens with a dramatic event: on Friday morning, three husbands are found dead at the bottom of the swimming pool. The explanation for these deaths will be gradually revealed through a series of flashbacks, taking the reader back in time, to the months and years preceding the tragedy.
Claudia Piñeiro describes this exclusive world with meticulous detail, precisely outlining every member of the families involved and the reasons that led them to live in Altos de la Cascada. Yet, she also highlights the hypocrisies, opportunism, ambitions, racism, and discrimination against the weaker members of society.
Page after page, we discover that these families are plagued by a deep crisis: job loss and the inability to sustain their lifestyle. The inner suffering of those who do not know how to confess to their loved ones that they have been fired emerges, haunted by the fear that their neighbors might find out. The economic crisis that hit Argentina spares no one: with the departure of multinationals and the end of investments in the country, hundreds of thousands of people lose their jobs.
The men of Altos de la Cascada are also victims: some decide to sell their house and leave, while others, in order to maintain their wives and children in comfort, devise a plan to defraud the insurance companies…
I won’t add more about the plot of this novel. I only hope to have sparked the curiosity of some of you. Until the next post!
The illustrations in this post were created with OpenAI ChatGPT's AI.
The cover is taken from the site https://www.lafeltrinelli.it/vedove-del-giovedi-libro-claudia-pineiro/e/9788807031410?srsltid=AfmBOorq5-DVmpTDHnwBJRAQSyxZMf4hhBF3omUfoGH9WD4-jM7xYQQt
The protest photo is taken from https://www.pandorarivista.it/articoli/argentina-neoliberismo-crisi-default/
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