di Luigi Di Maio
Oggi è il primo maggio, la festa dei lavoratori.
I partiti riempiranno questa giornata con frasi fatte, slogan e auspici sul lavoro e sull'articolo 1 della Costituzione. Sono solo parole. La verità è che se non interveniamo subito il lavoro in Italia diventerà sempre più sottopagato e precario.
Va rivisto il Jobs act, vanno rifondati i centri per l'impiego e va assicurata una pensione dignitosa a chi ha lavorato una vita con la revisione della Fornero e la pensione di cittadinanza.
Sono tutte cose che eravamo pronti ad inserire nel contratto di Governo per cambiare finalmente l'Italia. Sono cose di buon senso che si potevano realizzare e noi ci abbiamo provato per 55 giorni con tutte le nostre forze.
Ma sono tutte cose che gli stessi partiti che oggi vi riempiranno di auspici e moniti si sono rifiutati di fare perchè hanno preferito tenersi stretti Berlusconi e Renzi piuttosto che cambiare tutto.
Andiamo al voto il prima possibile!