Salve a tutti popolo di @Steemit ieri preso dalla foga sono partito verso l'ora di pranzo per una bella pedalata in bici. Il mio obiettivo inizialmente era di partire da Viterbo ed arrivare al Lago di Vico , passando per la Strada Sammartinese ma l'impresa si è dimostrata assai faticosa e tumultuosa per le ripide salite e per via di alcuni problemi alla bici che ho riscontrato arrivando nel belissimo Borgo di San Martino al Cimino.
Il mio percorso è iniziato a Viterbo a circa 326 m di altitudine e si è concluso purtroppo a San Martino al Cimino a circa 560 m di altitudine, ho impiegato circa 1 ora e mezza a salire di 5/6 km arrivando praticamente a metà strada, appena un paio di chilometri prima che iniziasse la riserva naturale.
Eccovi quindi alcune foto che mostrano la bellezza di questo piccolo Borgo, baciato dal sole e dal profumo del cibo proveniente dalle cucine casalinghe.
Appena entrato dalla porta lo scenario era quello di un paesino nordico, di montagna.
Di fatti l'abbazia cistercense fu costruita da monaci cistercensi di Pontigny, situata in Francia, che su concessione da parte di Papa Innocenzo III di terreni dei Monti Cimini fecero nascere questo luogo di culto con l'impegno di farlo divenire polo di sviluppo agricolo della zona.
Qui la piazzetta principale, dove si trova la fontana e la Colonna in onore ai caduti in guerra.
Proprio qui mi sono fermato con la bici e sono stato aiutato da dei ragazzi di appena 10-12 anni che in un attimo hanno capito che problemi avessi alla bici, sconsigliandomi di proseguire e di andare molto ma molto piano nella discesa del ritorno, per evitare incidenti! Praticamente ho un problema con la corona dei rapporti, che al suo interno ha perso dei cuscinetti (almeno sembra) e non è quindi stabile.. nella pedalata quindi gioca non rimanendo ferma e questo è molto pericoloso!!
Proseguendo saliamo all'abbazia che scopro essere stata consacrata nel 1225 e che, nei secoli venna quasi dimenticata ritrovandosi con pochi discepoli gia nel 1379 arrivando nel 1426 ad ospitare solo due monaci.
Nel 1564 l'abbazia venne chiusa per ritiro dei monaci e così rimase di proprietà della Santa Sede.
Nel 1644 con l'avvento al potere a Roma di papa Innocenzo X insieme all famiglia Pamphili, l'abbazzia ritrovò la sua luce.
Affidata ad Olimpia, cognata del papa, prese a cuore il restauro dell'edificio al quale complesso fece inoltre costruire due torri e un palazzo sulle rovine precedenti. Nonchè una riqualificazione del piccolo pre-Borgo a la costruzione di Mura, rivolte a Viterbo e a Roma.
Dalla piazza dell'abbazia uno scenario mozzafiato sui territori della Tuscia Viterbese, purtroppo la foto non rende ma si respirava davvero un aria limpida!!
Questo è parte del complesso che Olimpia fece costruire da alcuni grandi architetti, tra cui Borromini che si occupò principalmente del restauro della chiesa e della costruzione delle due torri.
Non mancarono inoltre opere di carattere pubblico, tra cui forni, lavatoi, macelli, teatro e piazza pubblica.
Oltrepassata dunque la seconda porta mi ritrovo fuori le mura del piccolo Borgo e di fronte a me si presenta questo cartello di "benvenuto" nella riserva regionale del lago di Vico che purtroppo non ho mai raggiunto!! :(
Qui la foto di una caratteristica fontanella a mò di Angioletto, molto particolare. Qui nel parchetto ho sostato per riposarmi qualche minuto e per abbuffarmi il pranzo al sacco!!
Una passeggiata in una strada secondaria molto carina, tipica di paeselli. Porte aperte e panni stesi per strada.. la tranquillità.
Tra le case questo logo!
Spero vivamente di ripercorrere questo tragitto e magari la prossima volta di raggiungere il mio obiettivo arrivando al lago di Vico, per potervi mostrare altre foto. Rimanendo quindi di questo impegno vi auguro una buona serata a tutti, se ti è piaciuto il post commenta e upvota!! Graziee
Tutte le foto sono di mia proprietà.