La Virtù del Dolore

in #ita3 years ago

pixabay2.jpg

L'immagine è tratta da pixabay

Nella favola “La principessa sul pisello” Andersen, a suo modo, annuncia l’ipersensibilità del soggetto tardo moderno verso una sofferenza causata da cose piccole. Un pisello sotto il materasso provoca infatti nella principessa tali dolori da non permetterle di dormire la notte.
Ma oggi quel pisello non c’è più, le persone soffrono a causa di materassi troppo soffici.

Il paradosso viene proposto da Byung-chul Han, nel suo ultimo “La società senza dolore”. Un libriccino da leggere tutto d’un fiato. Nel quale si parte dal presupposto che la nostra è una società che rifugge il dolore, affetta da algofobia, in cui le stesse pene d’amore sono diventate sospette. Una società in cui il dolore è la negatività per definizione. Nella quale, come diceva lo studioso del dolore David B. Morris, le sofferenze sono uno scandalo.

Nella società senza dolore, che l’autore definisce palliativa, si cade vittima della mania di voler piacere, ogni cosa deve perdere la sua spigolosità, deve essere lucidata finché non suscita approvazione. Il “like” ne diventa l’emblema, l’analgesico della contemporaneità. Ma non si pensi che riguardi solo i social, precisa Byung-chul, esso domina tutti gli ambiti della cultura. Perché nulla deve far più male. Il dolore è percepito come privo di senso, da affrontare armati di analgesici. L’imperativo è essere felici, ognuno deve badare solo alla propria felicità, che diventa una questione privata. E la sofferenza diventa la misura del proprio fallimento. E morire, particolarmente difficile. Perché non è più possibile concludere la vita in maniera sensata. Essa termina sempre al momento meno opportuno. Chi non riesce a morire al momento giusto è costretto a morire in quello sbagliato. Invecchiamo senza diventare “anziani”.

Il dolore percepito come insensato, dice Byung-chul, porta a vivere la vita come puro processo biologico, e questa insensatezza produce, inevitabilmente, uno svuotamento di senso della vita. Non si riesce a sopportare neanche il piccolo pisello sperduto sotto il materasso. Ma negare il dolore, dedicare le proprie energie alla tanto decantata resilienza, produce un dolore ancora più ampio e profondo. Produce sofferenza interiore. Stanchezza. Stanchezza del Noi. Esseri umani incapaci di riunirsi in un Noi. Ma anche stanchezza dell’Io. Una stanchezza dell’Io che riempie le case di antidepressivi. Per i più abbienti, le stanze degli psicanalisti. Perché si dimentica che è proprio l’annullamento di senso della vita a far male.
La società che nega il dolore rimane spiazzata poi quando si trova di fronte a comportamenti auto-aggressivi come di chi si procura ferite da taglio profonde; un tentativo estremo, e vano, di reagire alla società dominata dal narcisismo, di chi si autoinfligge una dose di dolore che rappresenta il “rovesciamento sanguinante del selfie”. Ma anche gli sport estremi e i comportamenti a rischio rappresentano il tentativo di sincerarsi della propria esistenza. Paradossalmente, secondo Byung-chul, la società palliativa crea estremisti, e senza la cultura del dolore nasce la barbarie. Byung-chul illustra poi le “virtù” del dolore. Il dolore approfondisce la relazione con Dio.

Il dolore è vincolo: chi rifiuta qualsiasi circostanza dolorosa è incapace di vincolarsi. Oggi si evitano i vincoli intensi, che potrebbero far male.

Il dolore è differenza. Il mondo senza dolore è un inferno dell’Uguale in cui imperversa l’indifferenza.

Il dolore è realtà. Percepiamo la realtà soprattutto a partire dalla resistenza, che provoca dolore.

Per concludere: chi vuole sconfiggere ogni dolore, dovrà abolire la morte. Ma una vita senza morte né dolore non è umana, bensì non morta. L’essere umano si fa fuori per sopravvivere. Potrà forse raggiungere l’immortalità, ma a prezzo della vita.

Sort:  

Your post has been voted as a part of Encouragement program. Keep up the good work!
Try https://ecency.com and Earn Points in every action (being online, posting, commenting, reblog, vote and more).
Boost your earnings, double reward, double fun! 😉

Support Ecency, in our mission:
Ecency: https://ecency.com/proposals/141
Hivesigner: Vote for Proposal