In questi giorni nella mia isoletta il freddo si è fatto sentire parecchio e qualche sera fa, quando la temperatura è scesa toccando lo zero, ecco che è ricomparsa lei...la NEVE!!
Non lo so perchè mi affascina così tanto peró ogni volta che nevica per me è sempre una festa.
Probabilmente il fatto che quasi sempre dura poco e si scioglie già col sole del mattino me la fa apparire ancora piú magica.
Inddubbiamente se nevicasse per giorni ci sarebbero poi anche dei disagi, soprattutto per quanto riguarderebbe la circolazione stradale.
E allora mi accontento di piccoli eventi magici di tanto in tanto, di qualche breve nevicata durante il lungo inverno.
Quella coltre bianca che si posa su ogni cosa, sui tetti, sugli alberi, nei nostri giardini, mi trasmette sempre un senso di grande pace e tranquillità.
La neve quando cade non fa alcun rumore, scende lentamente dall'alto e trasforma in poco tempo qualunque paesaggio donandogli un'atmosfera un pó surreale e un candore particolare.
Ma la cosa che più mi meraviglia é che, anche in qualcosa di cosí soffice e impalpabile come la neve, possiamo ritrovare la perfezione, la geometria e la simmetria che si manifestano sempre anche in altre espressioni della natura ma che nella piú piccola componente della neve danno origine al fiocco di neve.
Quando ero bambina e nevicava cercavo sempre di afferrare o di far cadere la neve nelle mie mani sperando di poter vedere questi fiocchi di neve non sapendo che la loro perfetta struttura cristallina non puó essere visibile ad occhio nudo.
I cristalli di neve hanno infatti una dimensione di pochissimi millimetri e sono anche tutti diversi l'uno dall'altro e adesso vedremo il perché e come si formano.
Quando la temperatura si avvicina allo 0° C ogni gocciolina di acqua fredda che si trova nell'atmosfera puó diventare un cristallo di neve: quando infatti la goccia incontra del polline o una piccola particella di pulviscolo e si congela attorno ad esso ha inizio la formazione del cristallo di neve.
Generalmente tutto inizia da una forma esagonale che costituisce il nucleo, poi, man mano che il fiocco di neve cadrà verso il basso si formeranno, in maniera simmetrica, le varie punte a seguito del congelamento del vapore acqueo che si trova attorno al nascente cristallo esagonale durante la cosiddetta "cristallizzazione".
Si puó peró affermare che in natura non esisteranno mai due cristalli di neve uguali, infatti la loro forma é determinata dal diverso percorso che ognuno di loro fará prima di arrivare a terra e anche dal diverso grado di umidità e temperatura che man mano andrà incontrando:
a 0° avremo cristalli con forme più semplici e di solito esagonali al centro
a -5° troveremo cristalli di forma più allungata e aghiforme
a -15° si formeranno cristalli di forma piú piatta
a temperature ancora piú basse i cristalli acquisiranno forme che ricorderanno delle lunghe colonne
Più si abbassa la temperatura piú complesse saranno le forme dei cristalli.
Più alta sará l'umidità presente più numerose e articolate saranno le varie ramificazioni che si formeranno.
Nell'immagine seguente vediamo una carrellata di alcune morfologie di cristalli.
Che meraviglia i cristalli di neve!
Adesso ogni volta che nevicherà magari potremo guardare con occhi diversi la neve che scende dal cielo consapevoli del fatto che dietro ogni singolo fiocco si nasconde molto di piú.
Ancora una volta la natura ci regala qualcosa di unico, l'armonia e la perfezione dei fiocchi di neve.
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