COS’È LA BLOCKCHAIN
In questo articolo vedremo, sempre con la massima semplicità, la definizione di Blockchain, i suoi punti di forza, le sue debolezze e perché questa tecnologia rivoluzionerà il futuro.
È
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CC0 Creative Commons - https://pixabay.com/it/blockchain-blocco-catena-gruppo-3508589/
DEFINIZIONE GENERALE
La Blockchain (catena di blocchi) è una nuova tecnologia utilizzata per registrare e condividere in sicurezza dati tra più ledger, si potrebbe anche chiamare “Distributed Ledger Technology” abbreviato DLT (tecnologia di distribuzione su libri mastri), sostenuta e continuamente aggiornati dai nodi. Esistono diversi tipi di distribuzione dei dati, oltre a quella più famosa introdotta nel 2009 con Bitcoin c’è anche la più recente “directed acyclic graph” utilizzata nella piattaforma IOTA.
PERCHÈ SICURA?
La sicurezza, che sta alla base della tecnologia stessa, è data dalla crittografia e dall'utilizzo di complessi algoritmi matematici utilizzati per validare, chiudere e aprire nuovi blocchi della catena.
La decentralizzazione, cioè la distribuzione su diversi nodi (a volte centinaia) di copie della catena consente di fatto l’inviolabilità della catena stessa in quanto ogni modifica e variazione deve trovare l’approvazione della maggioranza dei nodi, per cui, anche se uno o più nodi dovessero essere corrotti contemporaneamente la maggioranza bloccherebbe le modifiche in quanto difformi alle catene presenti sul resto dei nodi.
La cosa importante è che non esiste una entità “superiore” d approvazione, ma una quantità notevole di entità a pari livello che decidono a maggioranza l’approvazione o meno di eventuali modifiche.
Per fare un esempio se voi dovete fare una transazione in banca vi basterebbe corrompere il funzionario allo sportello o il direttore per avere una via preferenziale, con la blockchain questo è impossibile perché di fatto non esiste ne uno sportellista ne un direttore.
Anche dal punto di vista degli attacchi informatici la blockchain vince su tutte le istituzioni tradizionali, per esempio se un hacker volesse rubarvi i soldi dal vostro conto online gli basterebbe hackerare il server centrale della vostra banca (non dico che sia facile) e voi vi trovereste senza soldi, con la tecnologia decentralizzata blockchain dovrebbe hackerare centinaia di server contemporaneamente, capite che questa opzione è a dir poco impossibile.
COME FUNZIONA?
Il metodo di funzionamento di una blockchain è ovviamente complesso sia dal punto di vista matematico che informatico, cercherò di semplificarvelo al fine di ottenere una comprensione maggiore anche ai meno esperti.
Semplificando potremmo definire la Blockchain come un database (archivio) distribuito a cui ognuno può richiedere di aggiungere dati ma l’approvazione delle modifiche avviene sempre da parte di tutti i nodi contemporaneamente.
Dovete pensare alla Blockchain come una catena, in cui però ogni anello contiene informazioni del precedente e del successivo, ogni volta che si vuole creare un nuovo blocco (anello della catena) le nuove informazioni vengono inviate in maniera crittografata a tutti i nodi che le verificano (attraverso la prova di consenso) e le approvano, se approvate creano un nuovo blocco e distribuito a tutta la rete.
PERCHÈ USARLA?
Beh, le motivazioni sono molteplici, vediamo le principali:
- DECENTRALIZZAZIONE
Tutta la rete non fa capo ad una singola azienda o entità, come sono attualmente impostate quasi la totalità delle nostre istituzioni governative, finanziarie, bancarie ecc., ma distribuite in identica copia su centinaia di nodi - ANONIMATO DELLE TRANSAZIONI
Grazie alla crittografia le transazioni sono del tutto anonime, questo non vuol dire che non siano tracciabili, anzi l’esatto contrario, vuol dire solamente che il codice che viene inviato a convalida tra un nodo e l’altro non consente di leggere chi e cosa è stato trasmesso.
Anche se esistono alcune cripto valute, vedi Monero per esempio, che consentono il completo anonimato la maggioranza delle cripto invece richiede una registrazione per poter avere accesso alle chiavi private e pubbliche necessarie per effettuare le transazioni. - NON NECESSITA DI MEDIATORI
Per effettuare una qualsiasi transazione non necessitiamo di mediatori o parti terze, come per esempio le banche ecc, questo perché le transazioni sono semplificate e richiedono solamente una prova di “fiducia” senza nessun supporto fisico. - MECCANISMO DI CONSENSO
Questo meccanismo è alla base del funzionamento di ogni blockchain, si potrebbe definire un metodo di convalida crittografico che assicura il corretto sequenziamento delle transazioni sulla blockchain impedendo doppioni o la corruzione della catena stessa. Esistono diversi tipi di meccanismo di consenso, i più utilizzati sono il meccanismo Proof of Work “POW” (utilizzato su Bitcoin, Litecoin, Bitcoin Cash, Monero ecc), e il Proof of Stake "POS" (vedi Neo, Cardano, ecc.). - POLIEDRICITÀ’ DELLE POSSIBILI APPLICAZIONI
Un altro punto di forza spesso sottovalutato è la possibilità di applicare questa tecnologia a quasi la totalità dei settori, sia nel micro che nel macro interesse.
Si può passare dalla pubblica amministrazione (vedi certificazioni, votazioni, scambio dati ecc.), al commercio (transazioni di denaro veloci e sicure), trasferimento di proprietà, Internet of Things, alla certificazione di origine dei prodotti, insomma qualsiasi cosa che richieda sicurezza e certificazione di dati. - OTTIMIZZAZIONI DEI PROCESSI
E’ innegabile che ci sono diversi vantaggi soprattutto economici legati alla ottimizzazione dei processi, l’eliminazione degli intermediari e la facilità di utilizzo rendono questa tecnologia estremamente economica e versatile.
Pensate solamente a quanti soldi risparmiereste se non avreste più bisogno di una banca per gestire i vostri soldi o pagare qualsiasi cosa.
ASPETTI NEGATIVI
Come sempre non è tutto oro quello che luccica, sicuramente le possibili implicazioni positive superano di gran lunga quelle negative ma come tutte le cose anche la blockchain ha dei punti cechi.
Come sempre non è la tecnologia in se il problema ma come viene utilizzata, certamente l’anonimato è uno dei grossi punti deboli di questa tecnologia, se è vero che la riservatezza dei dati, soprattutto di questi tempi, è un punto di forza è anche vero che i modi illeciti per utilizzarla posso essere molteplici. Pensiamo solamente al riciclaggio di denaro o al finanziamento illecito al terrorismo.
La debolezza fondamentale è che questa è una tecnologia nuova, acerba in alcuni casi, che presenta molti lati deboli attaccabili dai malintenzionati..
CONCLUSIONE
La conclusione può essere solamente una, questa è la tecnologia che rivoluzionerà il prossimo futuro, come internet fece anni or sono.
Deve però essere presa con le pinze, non abusata ed è necessario dargli il tempo di strutturarsi e testarsi a tutti i livelli possibili.
Le applicazioni sono praticamente infinite, le possibilità di crescita non hanno pari con nessun altro settore attualmente in commercio.
È necessario però attendere, sicuramente non mesi, forse anni ma certamente piano piano entrerà sempre più prepotentemente nella vita di tutti i giorni.
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Un paio di precisazioni.
Ti riferisci alla quasi impossibilità di poter hackerare il 51% dei nodi però non è ben specificato che ti riferisci al Bitcoin, perchè se parliamo di Bitcoin sono d'accordo, ha un numero ormai troppo elevato di nodi per essere attaccato, ma se parliamo anche di altre blockchain la situazione cambia. Verge ha subito un 51% di attacchi ben due volte ed altre blockchain anche. L'impossibilità di attaccare il 51% dei nodi da parte di hackers è limitata a bitcoin ed altre blockchain "importanti" con un numero alto di nodi, non a tutte le blockchain.
Le transazioni sono lontane da essere anonime. E' vero che ipoteticamente ogni transazione contiene hash che sono stringhe di codice dove chi le guarda non può capire cosa si stia trasferendo ma nelle blockchain più utilizzate tipo bitcoin o ethereum nei vari siti come etherscan o blockchain.com ogni utente può controllare le transazioni di quanti X Bitcoin o Ethereum sono stati trasferiti tra due account (che sono a loro volta cryptati tramite l'hashing). Il fatto è che questi account, seppur criptati, avranno uno storico di transazioni pubblicamente accessibile dove avranno un collegamento con qualche sito di exchange. La quasi totalità dei siti di exchange, per cifre consisenti, ha bisogno di KYC ovvero conoscere i dati del proprio user e quindi diciamo che seppur tramite una procedura più complessa, si può risalire all'utente.
Premesso questo devo dire che questo è un post super interessante e molto chiaro soprattutto agli occhi dei meno avvezzi. Spieghi la blockchain in termini molto semplici ed è fondamentale per farla capire a più persone ed avvicinarle. Lo farò leggere alla mia compagna e a chiunque non comprenda affondo blockchain per schiarirsi le idee. Grazie!
grazie per le precisazioni.
grazie
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Grazie!
prego caro